Titolo: Meloni: di bugia in bugia

"L’alluvione lampo in Sicilia del 13 novembre è solo il lato umido della stessa disastrosa medaglia. L’altro è quello secco degli ultimi mesi. Forse ci stiamo abituando agli effetti della crisi climatica?". Un'altra cosa a cui ci siamo senz'altro abituati sono le chiacchiere inutili e dannose delle COP e le troppe bugie della Meloni (6 su 10 dice un istituto di ricerca di Pavia). Durante l’ultima (ancora in corso), la COP29 in Azerbaijan, Meloni ha detto che il gas metano e persino la fusione nucleare sono pilastri della transizione energetica in Italia. Peccato che la fusione non sarà realizzabile prima del 2050 e il gas metano non è una fonte rinnovabile. Evidentemente, come mostrato in TV da Vespa, Meloni ha problemi con i calcoli, dovremmo farle sapere che mancano ancora (almeno) 25 anni. Ma ha anche problemi con le più elementari conoscenze tra risorsa rinnovabile e risorse esauribili e inquinanti come il gas appunto. Vale la pena ricordare a questa asina matricolata che "oggi nel mondo, a fronte di 367 Gigawatt di nucleare, ci sono 2000 Gigawatt di impianti fotovoltaici (FV). Anche considerando che l'atomo produce molta più elettricità del FV a parità di potenza, ormai le due fonti si equivalgono quanto a produzione annua. Nel 2024 si prevede inoltre l'istallazione di altri 600 GW di FV contro 4-5 GW di nucleare. Circa il gas, è bene ricordare che i nostri "nemici" russi ce lo faceva pagare 17 euro a megavattore; mentre i nostri "amici" americani a 40 euro a megavattore. Non è meraviglioso tutto questo? Capisco che la Meloni e i suoi accoliti sono al servizio permanente effettivo di lor signori ma non credano di avere a che fare con degli imbecilli. Degli imbelli si, però. Leggi sinistra cosiddetta.