Titolo: Palazzolo verso le elezioni comunali

Grandi novità a Palazzolo Acreide per il rinnovo del governo della città Finalmente è il caso di dire. Un nutrito gruppo di giovani tra i 16 e i trent’anni, tra imprenditori, architetti, agronomi, ingegneri, laureati in lettere o conservazione dei beni culturali, commercialisti, biologi, medici, chef, geometri, studenti, ecc. a Palazzolo Acreide, distaccandosi dalla morsa mortale dei comitati delle parrocchie, condannando senza riserve l’amministrazione attiva, ovvero quella del gallo e i suoi accoliti; respingendo con sdegno l’opposizione farsa che ha caratterizzato questa consiliatura, hanno formato una lista civica progressista e di sinistra chiamata “Se io fossi il sindaco che farei” basando la loro proposta di governo su pochi ma inequivocabili dieci punti: 1) Risanamento morale e finanziario dell’apparato tecnico e amministrativo dell’ente; 2) Riarticolazione degli uffici con particolare riguardo a quelli preposti alla cultura, al turismo, all’economia e all’ambiente; 3) Aggiornamento e formazione dei dipendenti attraverso corsi con il FORMEZ; 4) Ampliamento dei servizi ai cittadini con particolare riguardo agli anziani ed ai giovani; 5) Obiettivo 11 dell’Agenda 2030 e Piano energetico comunale, promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Piano di forestazione urbana; 6) Studio, Predisposizione ed Applicazione di Progetti volti alla Rigenerazione Culturale, Sociale e Urbana al fine di rilanciare l’identità storica di Palazzolo, promuovere la creazione e l’incremento di infrastrutture verdi allo scopo di migliorare la qualità ecologica complessiva della città e la sua qualità dell’aria, ridurre l’inquinamento, diminuire i rischi e i danni prodotti dal cambiamento climatico, attenuare i fenomeni di dissesto idrogeologico, tutelare la risorsa idrica e migliorare il servizio e la qualità dell’acqua. 7) Sostegno all’Istituzione del Parco Nazionale degli Iblei e candidatura di Palazzolo quale sede per la gestione dell’ente Parco; 8) Sottoscrizione patto per lo sviluppo con Invitalia progetto “Io resto al Sud”, le associazioni delle cooperative operanti in Sicilia e le organizzazioni professionali per favorire la nascita di nuove imprese nell’ambito di una strategia di valorizzazione delle risorse locali e territoriali; 9) Sottoscrizione patto con i sindaci dell’area montana e gli imprenditori locali: “Chi fa cosa” allo scopo di sviluppare nuove iniziative nell’ambito del patrimonio Unesco e delle risorse ambientali, culturali e monumentali di Palazzolo e degli Iblei; 10) Ricreare, come solo i giovani sanno fare, un clima di collaborazione fra cittadini in cui ognuno può dare le proprie idee collaborando fattivamente per la realizzazione di progetti al fine di migliorare il paese, abbandonando la forte contrapposizione che si è venta a creare soprattutto negli ultimi 5 anni, dove si è vissuto un clima del “tutti contro tutti” o per meglio dire “io sono io e voi non siete un c…o”; 11) Riportare Palazzolo quale centro di riferimento per la zona montana della provincia di Siracusa e non solo, riallacciando i legami con i sindaci dei paesi dell’Unione dei Comuni, con i Borghi più belli d’Italia, le istituzioni locali, regionali e nazionali, gli Enti provinciali ed ecclesiastici, ora quasi del tutto persi per una politica a dir poco isolazionista, perché solo collaborando si riesce a progredire e migliorare. Questo risveglio delle coscienze da parte dei giovani palazzolesi, che hanno deciso di restare al Sud, la qualità delle proposte che manifesta una inusuale cultura di governo, la determinazione a fare piazza pulita del vecchiume che ripropone sempre, anche se in formazioni che prendono nomi diversi, la vecchia politica fondata sul clientelismo e l’affarismo più turpe a danno della collettività, danno una speranza che sembrava ormai sopita. Tutto ciò sta spingendo gli anziani a riconsiderare le loro responsabilità verso un futuro che non hanno saputo né garantire né costruire per il loro figli e per la comunità intera. Bravi e grazie per quello che farete per Palazzolo e il suo territorio