Titolo: Giornata mondiale dell'alimentazione

Mentre ogni giorno si produce cibo per oltre 12 miliardi di persone, circa una volta e mezza la popolazione mondiale, 828 milioni di persone soffrono la fame: è il 9,8 per cento dell'umanità (di cui 60% donne). Non è un problema di cibo che manca ma di giustizia sociale e distribuzione delle risorse. Questi alcuni dati sulla fame nel mondo (Fonte: Fao) 1) La stragrande maggioranza delle persone che soffrono la fame vive nei Paesi in via di sviluppo, dove il 12,9% della popolazione soffre di denutrizione. 2) L’Africa è il continente che ha la più alta percentuale di persone che soffrono la fame nel mondo - circa due terzi della popolazione totale. 3) L'Africa Sub-sahariana è la regione con la più alta incidenza (percentuale della popolazione) della fame. Una persona su quattro soffre di denutrizione. 4) La scarsa alimentazione provoca quasi la metà (45%) dei decessi dei bambini sotto i cinque anni - 3,1 milioni di bambini ogni anno (5,9 bambini al minuto). 5) Nei Paesi in via di sviluppo, un bambino su sei (sono circa 100 milioni) è sottopeso. 6) Nei paesi in via di sviluppo, 66 milioni di bambini in età scolare - 23 milioni nella sola Africa - frequentano le lezioni a stomaco vuoto. Un bambino su quattro nel mondo soffre di deficit di sviluppo. Nei Paesi in via di sviluppo, questa percentuale può crescere arrivando a un bambino su tre. Del cibo prodotto il 14% si perde, il 17% sprecato. In Italia lo spreco alimentare va dal 3 al 7% (+15% rispetto al 2021!). Oltre 30.000 persone al giorno sono costrette a fuggire dalle loro case per conflitti e persecuzioni. Il cambiamento climatico influisce sui poveri nelle zone rurali, sulla resa dei campi e sulla produttività favorendo la diffusione di parassiti e malattie. E' il caso di ricordare che alla fine dell'800 l'Africa era autosufficiente per il 90% del suo fabbisogno alimentare. Oggi è al 40. Gli africani stanno raccogliendo quello che gli occidentali hanno seminato con lo schiavismo e la colonizzazione. Noi occidentali, stiamo raccogliendo quello che l'imperialismo ha seminato nel mondo: fame, guerre, pestilenze, povertà e migrazione forzata. Il numero di persone migranti nel mondo è stato in costante crescita negli ultimi vent'anni, raggiungendo il record di 281 milioni nel 2020, un dato in forte crescita rispetto ai 173 milioni nel 200 e i 221 milioni di persone che nel 2010 vivevano fuori dal loro paese d'origine. Qualcuno lo spieghi alle destre di questo giulivo Paese.