Titolo: Risolta la vicenda della raccolta della frazione putrescibile

Così il sindaco Marino: " La situazione che si è verificata in questa occasione dimostra quanto sia giusta la volontà della nostra Amministrazione di voler dar vita ad un impianto di compostaggio, che risulterà essere eco compatibile e perfettamente efficiente. Tale struttura, inoltre, consentirà ai cittadini di avere le massime garanzie sotto il profilo igienico-sanitario, ma anche di poter usufruire di un notevole risparmio sulla tariffa rifiuti grazie ad uno smaltimento autonomo della frazione umida”. Illustre avvocato stante alla sua logica non capisco perché a Caserta non propone di costruire pure una centrale atomica per l'energia. Lo sa a volte manca la corrente elettrica; ma anche una mega centrale per fabbricarci l'acqua, visto che la importiamo e anche un mega impianto per la depurazione dell'aria, dell'acqua e della minestra maritata. Non si sa mai. La cosa solleva anche un legittimo sospetto per uno come me così malizioso.... Eppure le ricordo che quando ero presidente del Consorzio smaltimento rifiuti CE3 (anni 1994-1997) ero riuscito a recuperare ben 20 miliardi e 400 milioni dall'UE per costruire un impianto di compostaggio per 260 mila abitanti equivalenti. Avevamo pure individuato l'area nel territorio della vicina Maddaloni, dopo che ci venne escluso il territorio di Caserta dalle massime autorità scientifiche del Paese (dall'Università, all'Enea, al Servizio Geologico Nazionale, all'Istituto Superiore di Sanità, ecc.), poiché non aveva alcuna caratteristica per allocare un impianto per il trattamento di qualunque rifiuto, frazione umida compresa. Nonostante l'appalto e l'inizio dei lavori un suo "compagno" di partito, certo Bassolino, all'epoca dei fatti presidente della Regione Campania e Commissario di governo, revocò il finanziamento (anno 2003) e utilizzò i fondi per pagare i lavoratori socialmente utili di Napoli. Nel frattempo i suoi amici che gestivano il Consorzio lo fecero fallire con ben 50 milioni di euro di debiti, mentre io alla scadenza del mandato (inizio 1998), avevo lasciato 15 miliardi nelle casse, 20 miliardi di crediti e ben quattro impianti alcuni dei quali appaltati. Ora lei se ne viene con la canzone di realizzare a Caserta un impianto di compostaggio. La prego sia serio e, se ne è capace, fate attivare l'impianto di San Tammaro (si devono completare alcuni impianti. In tutto una quindicina di giorni di lavoro si diceva; ma da 10 anni è tutto fermo. Chissà perché!) o quello che volete, magari in area industriale e vedrete che in poche settimane risolverete il problema del recupero della frazione putrescibile e di tutta la filiera dei cosiddetti "rifiuti", visto che i soldi la Regione dice di averli. Qualcuno pensa che abbiamo bisogno di impianti di compostaggio per recuperare la frazione umida? E' dal 1994 che li aspettiamo in questa disgraziata terra, sig. sindaco. Ma lei parla la stessa lingua degli amici suoi che vorrebbero (a parole) realizzare l'aeroporto internazionale di Grazzanise, quando sanno benissimo che per motivi militari e di difesa e sicurezza nazionale quell'area non sarà mai a disposizione all'uso civile. Ma vuoi mettere la sceneggiata? Il fatto è che se devo andare a teatro devo essere io, caro Marino, a scegliermi lo spettacolo! Con la deferenza che deve un cittadino al sindaco della propria città.