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Titolo: Cavallo Pazzo e il genocidio dei nativi.

Per ricordare e non dimenticare. Mai Cari amici, voglio ricordare che il 5 settembre u.s. vi è stato l'anniversario della morte (assassinato) di Cavallo Pazzo (5 settembre 1877) ad opera, probabilmente di un soldato che lo finì con una baionetta. E' stato un nativo americano della tribù degli Oglala Lakota (Sioux). Ha difeso il suo popolo, insieme a Toro Seduto fino alla fine. Voglio ricordare in modo particolare la battaglia di Little bighorn. Ebbe luogo il 25 giugno 1876 tra una forza combinata di Lakota (Sioux), Cheyenne e Arapaho e il 7º Cavalleria dell'esercito degli Stati Uniti d'America (comandato da quel cialtrone del generale Custer) nei pressi del torrente Little Bighorn, nel territorio orientale del Montana Ha combattuto contro un Paese invasore, gli Stati Uniti che avevano promesso, con atto scritto e sottoscritto dal Presidente Grant, che il territorio dei Dakota, sarebbe stato per sempre degli Oglala Lakota. Non fu così. Quando i bianchi scoprirono che nelle montagne del Black Hills venne scoperto l'oro, Grant non esitò a violare il patto sottoscritto e invadere il territorio dei Lakota., provocando una guerra e programmando (grazie al generale Sherman) lo sterminio (genocidio) di quel popolo, affamandolo attraverso l'uccisione sistematica dei bisonti (oltre 60.000.000 di capi in pochissimi anni) e costringendoli alla resa e a vivere da schiavi nelle riserve. Cavallo Pazzo, consapevole che l'obiettivo degli americani era quello di sterminare i nativi, distruggere la loro cultura ed eliminare la loro identità. Ci riuscirono. Ma non del tutto. I nativi americani esistono ancora a dimostrazione che una grande cultura della pace, della tolleranza e del rispetto della natura, può farcela e a memoria perenne di una macchia indelebile di un popolo guerrafondaio, imperialista, violento e inaffidabile. Si ritiene che tra i 55 e i 100 milioni di nativi morirono a causa dei colonizzatori, come conseguenza di guerre di conquista, perdita del loro ambiente, cambio dello stile di vita e soprattutto malattie contro cui i popoli nativi non avevano difese immunitarie, mentre molti furono oggetto di deliberato sterminio poiché considerati barbari o selvaggi. Il più grande genocidio della storia dell'uomo e in cui i nazisti trovarono ispirazione. Grazie Cavallo Pazzo per il tuo esempio.

 
   
   

  

   
   
   

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