Titolo: Una guida turistica su Caserta e Terra di Lavoro che non serve

Circa la guida e lo scritto su Caserta mi è sembrato superficiale e poco professionale. Fine. Che qualcuno poi dei casertani (sindaco in testa. Che ridere!) si strappino le vesti per questo mi sembra oltremodo ridicolo. Pensate con gli occhi della mente quello che ha saputo fare un esperto in comunicazione e già responsabile dei cimiteri del comune di Bologna, dr. Felicori,direttore della reggia e quello che non hanno saputo fare i nostri amministratori, commercianti e cosiddetti imprenditori di questa disgraziata città nello stesso periodo. Neanche uno straccio di pianta topografica della città e della sua offerta turistica. Nel presente, così come nel passato ci si è affrettati a segare l'albero dello sviluppo dove eravamo seduti. Penso che Caserta ha avuto il torto dal destino che alcuni personaggi del passato abbiano pensato e poi realizzato in meno di 20 anni la reggia che tutto il mondo invidia (allo Stato italiano!). Adesso pensate al policlinico in costruzione da oltre 14 anni (quello di Modena, 550 posti letto come il nostro, è stato realizzato in soli quattro anni, ovvero secondo capitolato!) e la città com'è nonostante l'effetto di trascinamento della Reggia. Pensate invece che bellezza la città senza la reggia e, conseguentemente, senza la Colonia di S.Leucio, l'acquedotto Carolino, ecc. in mano ai vari palazzinari de noantri. Altro che Orta di Atella o S.Nicola La Strada. Adesso però tutti a sceneggiare contro un cretino che non sa fare il proprio mestiere nel conoscere un territorio e le sue bellezze ma che conosce molto bene, evidentemente, la gente che lo abita.