Titolo: Ricostruzione aree terremotate. E’ un problema tecnico?

L'immagine del comune di Amatrice denuncia la situazione attuale. A fine agosto saranno consegnate complessivamente 838 casette provvisorie, su un ordine totale di 3.600. Ad Amatrice e Accumoli, i due comuni più colpiti, assegnate 511 case su 724. I marchigiani hanno avuto 42 abitazioni su 1.800. E in provincia di Macerata le prime sono arrivate solo il 23 agosto scorso. Poco più di 800 casette provvisorie consegnate sulle 3.700 che servirebbero ai terremotati del Centro Italia. A un anno dal sisma di Amatrice, che ha provocato la morte di 299 persone. Sono ancora migliaia le famiglie che attendono una sistemazione. Ad Amatrice e Accumoli, in particolare, mancano 213 case su 724. In provincia di Macerata le prime Sae (Soluzioni abitative di emergenza) sono state consegnate solo pochi giorni fa, tanto che gli sfollati di Castelsantangelo sul Nera hanno scritto al premier Paolo Gentiloni chiedendo che nessun politico si presentasse a fare “passerelle”. Ad Amatrice manca all’appello il 30% degli alloggi temporanei. Circa 7.500 persone sono ancora negli alberghi. Nelle Marche consegnate solo 42 abitazioni su 1.800! in questa regione sono 27 i comuni colpiti dal sisma che hanno chiesto le casette, per un totale di 1.800 soluzioni abitative. In questo periodo sono in corso 78 cantieri. Su 35 aree, 606 sono in fase di montaggio, solo 42 quelle già consegnate: 26 a Pescara del Tronto e 16 a Piedilama, entrambe frazioni di Arquata del Tronto, dove il 6 giugno scorso c’erano state tensioni per il sorteggio delle prime 26 casette! Nei prossimi giorni (alcuni dicono ore) ne saranno consegnate altre a Fiastra, Pieve Torina, Montecavallo in provincia di Macerata: il totale regionale salirà così a 85 Sae consegnate! Secondo i dati della Regione Marche, aggiornati all’8 agosto, sono 565 le pratiche presentate da privati cittadini per la ricostruzione ‘leggera’, finanziata dall’Ordinanza numero 4 del 2016. La maggior parte ricade nelle province di Macerata e Ancona (385), 151 in provincia di Ascoli Piceno e una nel Fermano, le aree più colpite dal sisma. Appena diciotto in totale i cantieri dove i lavori sono già iniziati. Solo considerando gli ultimi anni (dal 2012) in Italia ci sono stati ben 13 terremoti: in dieci si sono verificati crolli e distruzione che hanno provocato 362 morti in totale. La capacità di risposta dello Stato nelle fasi di ricostruzione è ben nota (sia detto per inciso esiste ancora un ufficio terremoto di Messina. Si quello del 1908!) e i risultati urbanistici, di qualità architettonica e costruttiva lo sono ancora di più. Vi ricordate il terremoto de L’Aquila e il cosiddetto “miracolo” new Town di Berlusconi? Cade a pezzi: inagibile un alloggio su 10. Questi i fatti. Ho la netta impressione che la questione ricostruzione sia assai simile alla vicenda gestione e smaltimento rifiuti. E’ un problema tecnico recuperare risorse e smaltire gli eventuali rifiuti non recuperabili? Gli esempi nel mondo (ma anche in Italia) dimostrano ampiamente che non esistono problemi tecnici per il recupero delle risorse dai cosiddetti rifiuti, come non esistono problemi per la ricostruzione o costruzione di alloggi. Lo dimostra ampiamente e non da pochi anni, la tecnologia di stampanti in 3D con la quale si realizzano in pochi giorni interi grattacieli, alberghi, ospedali, ecc. Vi sono esempi sparsi in tutto il mondo: dalla Cina, agli Usa, agli Emirati Arabi, ecc. Si pensi con gli archivi fotografici (magari da costruire) di Amatrice, solo per fare un esempio, in quanti giorni (ma diciamo pure mesi, si) si potrebbe rifare la città così com’era ma con tutte le sicurezze che una corretta cultura geologica dovrebbe prescrivere. Le domande da farsi allora sono: perché ci mettono così tanto a fabbricare le cosiddette “casette”; perché non si è presa in considerazione la possibilità della ricostruzione attraverso tecnologie mature, all’avanguardia e sicure come le stampanti in 3D per effettuare la ricostruzione? A chi giovano tutti questi ritardi, problematiche cosiddette burocratiche e quant’altro? E’ accettabile l’idea che il 92% delle macerie ad Amatrice non sia stato eliminato? E a l’Aquila? Il problema della ricostruzione è tecnico oppure… Di seguito una carrellata di siti dove si dimostra cosa è stato già realizzato con le stampanti in 3D. Provare per credere! http://espresso.repubblica.it/…/ora-la-casa-me-la-stampo-in… https://www.youtube.com/watch?v=30JUFBzdLzI https://www.youtube.com/watch?v=IIFrIUsVUKg http://blog.casa.it/…/la-casa-in-3d-che-costa-10-mila-euro…/ http://video.corriere.it/…/146ce3fe-cf60-11e3-bf7e-201ea72c… https://www.idealista.it/…/122386-con-10-000-euro-una-stamp… http://www.firstonline.info/…/costr…/NDVfMjAxNy0wMy0wOF9GT0w http://video.ilmattino.it/…/cina_prime_case_costruite_stamp… https://www.youtube.com/watch?v=FrU6mm9HUBE Cina: come costruire un grattacielo di 30 piani in 15 giorni Già nel 2012. In Cina è stato costruito un grattacielo in 15 giorni, una costruzione di ben 30 piani realizzata in sole 360 ore, 17.000 metri quadrati, ecocompatibile, antisismico, testato per resistere a terremoti di 9 gradi di magnitudo, un numero imprecisato di operai hanno lavorato giorno e notte, l'azienda cinese di turno ha investito energie e nuove tecnologie, sia per il rispetto ambientale che per la sicurezza. Un primato http://www.stampa3dstore.com/