Titolo: Sul cosiddetto impianto di Palazzolo Acreide

Ritengo la vicenda la pių grave crisi della storia della cittā e trovo francamente scandaloso il silenzio dei cittadini e la colpevole inattivitā della cosiddetta opposizione, del GAL e degli altri soggetti preposti allo sviluppo del territorio. Trovo imbarazzante e degno di attenzione della Magistratura il comportamento degli organi (Regione e Provincia in primis) che hanno concesso incredibili autorizzazioni indipendentemente da una vocazione territoriale e dei bisogni reali delle persone che abitano a ridosso dell'mpianto. Palazzolo č ricca di associazioni, sette religiose, circoli, comitati e gruppi di animazione. Ho l'impressione che l'aspirazione non sia il bene comune ma la medaglietta sul bavero per dire: anch'io nel mio piccolo sono anche un generale. Intanto la cittā affonda nell'indifferenza, nell'egoismo e nei rifiuti. Non ci sto. Il tentativo di costituire un comitato per la salvaguardia del territorio, della salute pubblica e dell'ambiente sembra una cosa seria e importante. Propongo che il comitato promuova almeno le seguenti iniziative: 1) un manifesto pubblico per informare i cittadini sulla grave crisi; 2) la raccolta di firme di adesione e di denuncia della situazione in atto; 3) la richiesta al comune di Palazzolo degli atti riguardanti il cosiddetto impianto; 4) la revoca in autotutela di quanto č stato fatto dal funzionario responsabile; 5) la sospensione del suddetto funzionario in attesa di chiarire la sua effettiva posizione e responsabilitā su tutta la vicenda; 6) l'invio di tutti gli atti alla Magistratura per individuare eventuali illeciti e responsabili far chiarezza su tutta questa gravissima situazione e bloccare ogni ulteriore attivitā. So che serpeggia fra i cittadini preoccupazione circa la partecipazione al comitato e per vari motivi personali e di autentica paura. So che vivendo una situazione di diffusa illegalitā non pochi hanno da "nascondere" qualche veritā e per questo ci si sente ricattabili o esposti. In questa vicenda ci si sta giocando il futuro del nostro territorio e dell'ambiente in cui viviamo. Non possiamo lasciare questa ereditā ai nostri figli! Non ci possono essere nč se e nč ma. Palazzolo ha ben altro da offrire in termini di risorse e opportunitā. Questo tentativo di stravolgere una naturale vocazione non puō essere accettato e deve essere respinto a tutti i costi. Amministrazione, forze politiche, sindacali, societā civile a vario titolo presente e organizzata devono essere un solo soggetto che contrasta questo attacco al territorio ma che abbia anche la capacitā di indicare adeguate alternative e un'organizzazione del ciclo delle materie prime-seconde tale da fare di uno svantaggio un vantaggio per tutto il territorio, l'occupazione e l'ambiente.