Titolo: Perché sono uscito dal M5S.

Dopo quattro anni di attività svolta all’interno di un Meetup di Caserta esistente dal 2006, ho deciso di uscire dal movimento fondato da Beppe Grillo e in mano, di fatto, alla Casaleggio & Associati. La decisione è maturata a seguito della decisione di non certificare la nostra lista per le elezioni amministrative che hanno evidenziato, in tutta la sua gravità, la profonda natura antidemocratica del movimento e l’incapacità dei responsabili a valutare politicamente le conseguenze di scelte fatte dall’alto, senza alcuna condivisione. Di seguito il documento, proposto dal sottoscritto, condiviso e approvato da un nutrito gruppo di aderenti al Meetup Cinque Stelle X Caserta. ACCOMODATEVI LA CASALEGGIO E ASSOCIATI HANNO SENTENZIATO CHE “IL M5S NON SI PRESENTERA’ A CASERTA” ALLE PROSSIME ELEZIONI PER IL GOVERNO DELLA CITTTA’. NOI CI ABBIAMO MESSO LA FACCIA LORO ARCHIVIANO LA PRATICA. Dieci anni di lavoro buttato tra i rifiuti tossici di Terra di Lavoro, ordinando così di abbandonare la città in mano alla camorra e al malaffare, senza voler comprendere il ruolo che Caserta ha nella geografia e nella storia del territorio campano e nelle sue dinamiche politiche ed economiche. Non avete idea del danno che avete prodotto e quante aspettative avete deluso nell’intero territorio della provincia di Caserta! Questo rende più colpevole la defilata posizione di parlamentari, consiglieri regionali, ecc. che ben conoscendo la situazione casertana, anziché lavorare con i cittadini stanno facendo solo gli eletti. Non abbiamo dimenticato la signora Ciarambino che, ospite al nostro MU ci pregò di non farsi fotografare con noi! o il signor Viglione, consigliere regionale che, mai in contatto con il Meetup, pur essendo stato invitato innumerevoli volte. La parte più sana e innovativa della città è stata messa fuori gioco da alcuni inutili quanto dannosi (al movimento) orpelli che, lontani da questa città e da una strategia condivisa, sono riusciti a condizionare i vertici del movimento, interessati come sono a consolidare le proprie posizioni sul territorio più che a sostenerlo in un reale processo di cambiamento, sancendo così, ancora una volta, una logica di potere che ha sempre caratterizzato la cosiddetta classe politica di questa disgraziata terra. Ora incredibilmente e forse inconsapevolmente il M5S ha fatto da violino di spalla a questa gente! In un’area dove si registra il vuoto dello Stato e una carenza strutturale nell’attività costruttiva delle istituzioni, il M5S di fatto rinuncia alla sua dichiarata missione. E’ del tutto evidente che non abbiamo alcuna giustificazione da presentare ai cittadini elettori, che non capiscono quello che è successo e certo, noi non possiamo stare inermi a guardare la fine di Caserta perché un gruppuscolo di miopi e mediocri opportunisti non sia stato capace di valutare chi siamo, cosa abbiamo fatto e cosa ci proponiamo di fare. Nessun chiarimento, nessuna spiegazione ci è stata data o chiesta e questo qualifica la decisione dello “Staff” quale meschino calcolo e un vero e proprio atto di ignavia. Questa idea di democrazia non ci appartiene e la respingiamo con forza! Sarebbe bastata una semplice verifica sugli iscritti e sulle attività dei rispettivi meetup per capire che dietro a quello di Caserta 5 Stelle, oltre al vuoto politico, ci sono due napoletani e la senatrice Moronese, autentico campione senza valore, la quale non ha mai voluto interloquire con i casertani e il Meetup Cinque Stelle X Caserta. Il bene comune prima di tutto! Nessuno potrà toglierci la speranza per Caserta. Nessuno! I sottoscrittori del presente documento, nel dichiarare la loro uscita dal M5S si impegnano, nei confronti delle migliaia di cittadini che in questi anni hanno creduto al loro impegno e alla loro proposta di cambiamento politico e morale, a percorrere e verificare nuove strade per tentare di fare uscire dall’incubo del degrado politico, economico, finanziario, ambientale e morale in cui è piombata la città e contro la cecità di quanti vogliono fermare questa volontà.