Titolo: SUI GIORNALISTI CASERTANI E NON - VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Le cosiddette notizie sull'avvocato Marco Alois che certa stampa lo vuole dipingere più uguale degli altri mi rimanda in mente quello che diceva don Lorenzo Milani e il grande scrittore americano Mark Twain. "E qual è mai il giornale che scrive per il fine che in teoria gli sarebbe primario cioè informare o non invece per quello di influenzare in una direzione?".(Lorenzo Milani) "Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso… e pubblica il falso." (Mark Twain). Qualcuno mi può smentire per favore? Da una parte (massoni, camorristi, affaristi, colletti bianchi) e dall'altra (chi vuole il M5S come il nuovo polo di potere per gestire Terra di Lavoro) c'è la concreta preoccupazione che il gruppo uscito dal MU di martedì e che ha indicato il candidato sindaco e i candidati consiglieri comunali, possa vincere le elezioni, governare Caserta e liberarsi dalla gentaglia che, a vari livelli politici, istituzionali, ecc. rappresenta questo territorio. Ne siamo consapevoli che la battaglia sarà mortale e capisco quindi come certa stampa (si fa per dire) alimenti la calunnia, il qualunquismo e il "sono tutti uguali" per sostenere magari quello più uguale. Ma proprio per questo confido che i casertani, questa volta, valutino chi vuole guardare al futuro e il bene comune da chi spera ancora di conquistare il Palazzo per finirsi di spolpare quel poco di risorse che rimangono. Mi piace ricordare, quindi, quello che diceva Alcide De Gasperi, (assai lontano dalla mia formazione culturale) di grande efficacia e assai adeguata alla situazione casertana: "Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione".