Titolo: DEL GAUDIO? A CASA!

CARO ANTONIO, SCRIVI SUL GIORNALE DI CASERTA: "IN 18 LO HANNO CAPITO"... Accreditare queste persone che hanno sostenuto un sindaco in troppe circostanze e che sarà ricordato (insieme a quella corte dei miracoli che è stata la sua giunta) per un corno mi sembra francamente troppo. Credo, ed è un verbo di certezza, che bisogna fare piazza pulita e liberarsi da una generazione di politicanti, bravi solo a promuovere tatticismi che a prospettare linee di pensiero, di azioni e di atti amministrativi responsabili e nella prospettiva di un rilancio dell'economia locale e dell'efficienza della macchina amministrativa. So perfettamente che il gap è culturale e che la pancia della città e certa area della popolazione dal doppio petto, dal colletto bianco gattoperdesca per scelta e convenienza, faranno di tutto per sostenere, come hanno fatto quasi sempre, gli amici degli amici, dei sodali degli affari. Con buona pace dei buoni propositi e degli sfogatoi vari. La città sta allo sbando e senza un progetto. Ritengo che in questa fase una buona riflessione da parte della Stampa (?) potrebbe aiutare. Ma posso esprimere la mia perplessità su una categoria che quasi del tutto ha fatto sempre da violino di spalla ai potenti e ai loro uomini di paglia come nel caso di Del Gaudio? Un'ultima cosa prima di chiudere. Mi offende mettere sullo stesso piano quel delinquente di Gasparin, la più grande tragedia amministrativa della storia della città che è stato Falco e i suoi sodali con l'amministrazione Bulzoni che in quattro anni aveva risanato le finanze della città senza aumentare una sola tassa, pagato tutti i debiti e avviato un progetto di progresso e una prospettiva nuova per la nostra comunità. Se un difetto lo aveva quella giunta (a parte qualche assessore che poteva dare di più, ma evidentemente si è dimostrato incapace) era quella della comunicazione, troppo presa com'era a lavorare per la città. Ma ci sarebbe voluta una stampa non di parte. E non c'era.