Pensierino del giorno. Siamo alla frutta. La molto onorevole Alessandra Moretti, manco a dirlo, eurodeputata del PD, riferendosi alle sue avvenenze e a quelle delle altrui donne impegnate in politica ha dichiarato che: "In politica la bellezza č un valore". Ho cercato di analizzare le sue parole e visto e rivisto l'intervista all'eccellentissima. Non sono riuscito a trovare una credibile risposta o adeguata interpretazione delle sue parole. Ho pensato al costo ma poi sono scivolato al prezzo, come dire della bellezza. Alla fine mi sono arreso e ho chiesto lumi alla Treccani che di parole e di loro significato sono i maestri in questo bel Paese. Valore: 1. Complesso delle doti e capacitą, spec. intellettuali e professionali di una persona. Se, invece, ci si vuole riferire ai contenuti, 2 Pregio, importanza di qlco. dal punto di vista estetico, culturale, storico, scientifico, morale ecc.: opera letteraria di autentico v.; conoscere il v. dell'amicizia; (spec. pl.) elemento stilistico che caratterizza un'espressione artistica: i v. cromatici di una pittura. Certo non nel senso della deputata che la bellezza fisica in sč possa costituire un "valore". Ho voluto approfondire ancora e sempre dalla Treccani "Enciclopedia delle scienze sociali (1998)" di Loredana Sciolla la questione. Ho letto e riletto quanto scritto ma non sono riuscito a trovare alcun riferimento che, sia pur lontanamente, avvicinasse il semplice ragionamento dell'esponente del Pd ad un minimo di analisi logica e di contenuto valoriale, appunto. Allora ho ripreso rapidamente il mio originario ragionamento: valore come prezzo che una persona di sč mette sul mercato in ragione della sua avvenenza e costo per chi, come dire acquista. Sarą senz'altro questo quello che voleva dire l'incredibile politica. Mi ricorda qualcuno.