Titolo: CHIUDE IL CEMENTIFICO MOCCIA? BENISSIMO!

IL CEMENTIFICO MOCCIA CHIUDE A CAUSA DEL POLICLINICO? BENISSIMO! SI APRA UN TAVOLO DI CONFRONTO PER LA DESTINAZIONE DELL'AREA AL SERVIZIO DEL POLO SANITARIO. Altro che tavolo istituzionale per vedere come salvare il cementificio Moccia dalla chiusura e utilizza il ricatto occupazionale per mantenere un opificio fuori dalla storia e dalle esigenze di questo territorio. Altro che Pietravairano! I sindacati farebbero meglio a preoccuparsi di aprire un tavolo istituzionale fra l'amministrazione comunale, l'Università e l'azienda per trasformare lo "svantaggio" di una modificazione così radicale di quella parte del territorio urbano con la realizzazione del policlinico universitario, per trasformarlo in un vantaggio per tutto il territorio, l'economia e la stessa azienda Moccia. Ricordiamo che trattasi di un policlinico con 550 posti letto per bambini affetti da tumore. Il territorio circostante ha bisogno di tutto: dalle case albergo, ai servizi (ristoranti, pizzerie, bar, edicole, ecc. ecc.). Saranno necessari case alloggi (vedere l'associazione Peter Pan a Roma) per i bambini ammalati e le loro famiglie provenienti da altri comuni e province, per far sì che i bambini ammalati stiano in appartamenti adeguati per effettuare la terapia e non stare nell'ospedale e, al tempo stesso, offrire alle famiglie ospitalità in modo gratuito o a prezzi assolutamente convenienti. Tutto questo e altro ancora dovrebbe diventare le aree ex cementificio Moccia e la stessa Cementir. Ma per fare tutto questo avremmo bisogno di sindacati veri, imprenditori che sanno cosa significa trattare i fattori della produzione in ragione di una realtà che cambia e amministratori all'altezza. Non abbiamo nulla di tutto questo da noi e ci dobbiamo accontentare delle lamentazioni di sempre e di gente che continua a guardare il dito anziché la luna.