Titolo: Bonifica a chi?

Come ho già detto e scritto in diverse circostanze, la classe politica sapeva del disastro ambientale in Campania e le cosiddette rivelazioni di Schiavone sono servite non solo all'ex pentito alla ricerca di una copertura economica (non ha più casa, automobile e stipendio dallo Stato poiché sono esaurite le condizioni di protezione) ma ad una classe politica cialtrona e colpevole che nulla ha fatto in questi 20 anni per fronteggiare e risolvere quello che industriali del Nord e campani, camorristi, massoni, hanno fatto e continuano a fare ai nostri suoli agrari e alla salute dei cittadini. L'intervista al prof. Massimo Scalia, all'epoca presidente della commissione parlamentare che secretò le dichiarazioni di schiavone ne sono la prova lampante. I cittadini, cosiddetta società civile, che solo ora sembrano essersi svegliati e protestano e chiedono le bonifiche. Chiedono senza ricordarsi, però quello che le Assise, Legambiente, il Comer, io stesso e non molti altri impegnati come me (compresi coraggiosi free lance e giornalisti anche della Rai), inascoltati, hanno denunciato e proposto in questi 30 anni. Così con questa colpevole rimozione questi cittadini, guidati da sacerdoti che dettano le condizioni, chiedono aiuto alla politica locale, regionale e nazionale che per complicità e indifferenza morale, è la maggiore responsabile dei morti presenti e futuri. Non nutro alcuna speranza che possa essere affrontata la questione con questi soggetti e tutto si risolverà in una grande operazione mediatica e la spesa di una piccola collina di soldi (non c'è più niente nelle casse dello Stato) per le cosiddette bonifiche. Monitoraggio e mappatura dei suoli inquinati, ristoro alle aziende agricole vittime di questo disastro non sono all'ordine del giorno. Magari ci dovremo accontentare di qualche marchio che dichiari che quel cibo è sano. Con buona pace di chi si aspetta la verità e un cibo salubre e con tanta soddisfazione per quanti non vedono l'ora che passi la buriana. Tanto di memoria questo Paese no ne ha mai avuta.