Titolo: MA PERCHE’ PAGARE LA TASSA SUI RIFIUTI?

Sono arrivate le cartelle esattoriali per l’anticipo sulla tassa dei rifiuti e la Tares per un servizio di igiene urbana che continua a non funzionare. Il sindaco per risparmiare, così l’ha cantata ai cittadini, ha eliminato: il servizio di distribuzione delle buste; quello dell'espurgo dei tombini e lo spazzamento notturno. Già su questi cosiddetti risparmi la popolazione e l’ambiente (vedi buste di plastica) ne stanno già subendo le conseguenze. Dal 22 febbraio scorso la Eco.Car. S.r.l. vincitrice dell’appalto come ATI, senza contratto, senza un rinnovato Capitolato Speciale d’Appalto ma con i soldi pronta cassa da parte del Comune (circa un milione al mese!), ha iniziato il servizio senza neanche tutti i mezzi necessari per un regolare svolgimento delle attività (lo stato di constatazione è stato fatto appena qualche giorno fa). La ditta, inoltre, ha potuto vincere l’appalto poiché nel progetto tecnico di miglioramento dei servizi si è impegnata, fra l’altro, a realizzare: 1. Servizio di pronto intervento h 24; 2. un sistema di premialità per i cittadini virtuosi; 3. un sistema di controllo informatico; 4. la rilevazione del customer/citizen satisfaction (CS); 5. un sistema di rilevazione GPS con installazione di pc remoto negli uffici preposti al controllo dei mezzi; 6. una serie di servizi di igiene dedicata (alla Reggia, all’ospedale, alle case popolari, alle scuole, agli uffici comunali, alle aree a verde pubblico); 7. servizio di cancellazione scritte murarie; 8. il diserbo stradale con particolare riferimento al piro diserbo per l’eliminazione della paritaria, pianta assai diffusa e causa di molte allergie; 9. nei centri di raccolta il compostaggio degli sfalci, potature, rifiuto mercatale, dei fiorai e dei fruttivendoli; 10. il corretto uso del composter domestico attraverso dimostrazioni di uso e manutenzione; 11. le visite allo sportello del cittadino per la facilitazione di contatto con Eco.Car. S.r.l. e la diffusione della conoscenza del sito web dal quale ogni cittadino potrà trovare ogni tipo di informazione sui servizi di igiene urbana; 12. Una costante e adeguata informazione attraverso campagne di sensibilizzazione. Perché il Comune paga per servizi non resi? E perché i cittadini dovrebbero pagare per servizi mai ricevuti? Perché si mantengono assessori e dirigenti incapaci? A questa situazione già grave e onerosa per i cittadini e che potrebbe prefigurare un illecito arricchimento da parte dell’impresa, si aggiunge la situazione delle cosiddette Isole Ecologiche. In esse si rileva: 1) L’Isola Ecologia di via Cappuccini da oltre un anno e mezzo è priva di energia elettrica. Tale situazione oltre a non fa funzionare la strumentazione fa rimanere al buio gli operatori nel periodo invernale già nel primo pomeriggio impedendo la funzionalità del servizio; 2) Registrazione materiali in ingresso e in uscita attraverso i palmari. Dovevano servire per registrare tutti i passaggi circa le operazioni connesse al conferimento di materiale. Sono rotti da circa un anno e la convenzione con la ditta per la manutenzione è sospesa; 3) Le pese non funzionano e questo toglie ogni possibilità di controllo minimo sul materiale in entrata e in uscita. Da quello che incassa il Comune sembrerebbe che a Caserta nessuno usi le lattine in alluminio che sono quelle che fanno guadagnare di più! 4) Assenza di telecamere. Tale mancanza di strumento di controllo chiude il cerchio di una situazione insostenibile ma che, insieme agli altri apprestamenti, renderebbe sicura l’attività e il sistema di controllo anche a distanza; 5) Assenza totale di cartellonistica verticale e orizzontale che lascia ampia discrezionalità di comportamento ai dipendenti della ditta preposta al servizio che, insieme agli altri disservizi, rende inutile ogni apparenza di possibile controllo, peraltro pressoché inesistente. Con le Isole Ecologiche che non funzionano e il servizio di premialità che non è stato attivato dalla Eco.Car. il cittadino è danneggiato tre volte: per servizi non resi, per non poter dimostrare ed essergli riconosciuto un premio per la capacità di effettuare la raccolta differenziata e per l’incapacità degli amministratori a raggiungere gli obiettivi di legge di raccolta differenziata minima che ha generato: il commissariamento del Comune in materia di servizi di igiene urbana e l’aumento conseguenziale della tassa. E’ possibile accettare tutto ciò? Ribellarsi è giusto! Caserta, 27 maggio 2013 Giuseppe Messina