Titolo: cosa averi voluto chiedere ai candidati al parlamento

Ieri nel suggestivo Spazio Aveta si è svolto un incontro assai importante, in cui i candidati dei partiti al Parlamento avrebbero dovuto rispondere alle domande delle persone presenti (oltre 200 nonostante il tempo inclemente)per capire per quale motivo votare i partiti che li hanno scelti. E' stato uno spettacolo da fine della prima repubblica e i più furbi si sono presentati e se ne sono andati. Alla Capacchione, candidata del PD al Senato (posto certo) avrei voluto chiedere se, finalmente parlerà e farà qualcosa contro le cave, i cementifici (leggi Cementir-Caltagirone proprietario de Il Mattino) a favore di un territorio distrutto dall'attività più o meno legale e dalla forte presenza camorristica sul territorio di Terra di Lavoro. Avrei voluto chiedere al figlio del presidente Zinzi per quali meriti si è assicurato un posto al parlamento ma il giovane furbescamente ha preferito defilarsi. La vicenda (finita bene) poi, della mancata realizzazione dell'aeroporto a Grazzanise mette (o dovrebbe mettere) al centro dell'attenzione dei politici il territorio, le sue risorse e l'agricoltura. Avrei voluto chiedere cosa sapessero, i candidati del proprio territorio che i partiti hanno deciso che ci rappresentino. La risposta è venuta indirettamente dalle loro generiche affermazioni: luoghi comuni, nessuna idea, nessun progetto. Solo parole di circostanza. La politica, almeno per me è prima di tutto suggestione. Di un progetto di Paese e di futuro. E' poi programma politico e poi progetto amministrativo. Niente di tutto ciò. I più si inorgoglivano del fatto che erano dei neofiti. Come se facesse titolo. Nessuno ha parlato delle proprie competenze e di come intenderebbe spenderle in rapporto ad un'idea di progetto per il territorio che, immeritatamente, vorrebbero (i loro partiti) rappresentare. Credo che sia tempo di non cambiare pagina ma di cambiare libro. Ad ogni buon conto e a beneficio dei cosiddetti candidati ricordo che: la provincia di Caserta è' prima in Italia per: 1) la produzione di fragole; 2) la produzione di pesche e noce pesche; 3) la produzione di mozzarella di bufala. Seconda in Italia per la produzione di ciliege; In provincia di Caserta si produce il 5% delle mele a livello nazionale e non si sente la necessità di fare pubblicità perché la mela Annurca si vende già sull'albero; In provincia di Caserta esistono marchi internazionali di acque minerali: Ferrarelle, Lete, Prata, Sant'Agata, Nautia, Sorgesana. Abbiamo il più antico formaggio d'Europa "Il Caso Peruto" si produce da 2500 anni; è un formaggio di origine sannita. Si produce a Pontelatone. Abbiamo uno dei più antichi formaggi "Il Conciato Romano" da circa 2000 anni e si produce nella Comunità Montana del Monte Maggiore. Abbiamo una miriade di prodotti agroalimentari, olii, vini che tracciano chiaramente il nostro destino e il nostro futuro. Abbiamo 37.962 ettari di terreni demaniali soggetti all'uso civico (interessa 50 comuni su 104) e dove la legge regionale (la n.11 del 1981 artt. 5,6,8 e 14) obbliga i comuni a costituire cooperative di giovani residenti disoccupati per progetti plurimi e integrati (non esiste neanche un comune che abbia affidato tali risorse a dei giovani o costituito una cooperativa). Vi sono comuni in cui la proprietà privata praticamente non esiste (63% del territorio di Piedimonte Matese è soggetto all'uso civico; il 78% a San Gregorio Matese; l'87% a Castello del Matese, ecc.) e qualunque discussione si fa intorno allo sviluppo senza considerare la proprietà fondiaria fa solo aria fritta, come dimostrano i molti fallimenti della classe politica di questa provincia in oltre 60 anni di chiacchiere. Argomento quello degli usi civici non facile. Voglio invitare però a leggere la L.R. n.11 del 1981. Come ho detto prima leggi gli artt. 5,6,8 e 14 e capirai che cosa poteva significare spinta autopropulsiva allo sviluppo per il nostro territorio e quello dell’intera regione. Navighiamo nell'oro e moriamo di fame. Dimenticavo. La legge venne approvata all'unanimità dal consiglio regionale ma nessuno dei politici ci aveva messo mano. Era stata scritta dal più grande giurista del settore. Non vorrei che pensassi che a quei tempi c'erano dei grandi politici/amministratori. Solo chiacchieroni. Nessun Comune, infatti, si è mai attivato per fare qualcosa per la propria gente. Domandina facile facile: se tu fossi il sindaco di Sanza che ha oltre 7800 ettari di terreno demaniale soggetto all'uso civico li lascereste abbandonati a se stessi? Un solo esempio: Castel Volturno 520 ettari di terreno di proprietà comunale soggette all'uso civico. Tutti immediatamente dopo la battigia (mare, demanio dello Stato, terreno comunale). La L.R. n.11 del 1981 (artt.5,6,8 e 14) obbliga i comuni a costituire cooperative di giovani residenti disoccupati per realizzare progetti plurimi e integrati. Hanno costruito ABUSIVAMENTE centinaia di seconde e terze case. Per legge dovrebbero essere abbattute. E come Castel Volturno così Sessa Aurunca, Mondragone, ecc. Adesso prova ad immaginarti cosa poteva essere il litorale Domitio. Altro che Rimini, Cattolica, Riccione! A chi dobbiamo ringraziare per aver sottratto dal nostro futuro queste risorse? Quando incomincia la responsabilità di una mediocre classe politica? E' tutta camorra? Chi ci ha governato e chi ci governa ha consentito e permesso che: 1) la provincia diventasse lo sversatoio dei rifiuti industriali del nord rovinando i terreni più fertili del pianeta (Campania Felix e Terra di Lavoro); 2) Abbiamo almeno 30 comuni senza PUC e si è costruito in tutta la Provincia per il 400% rispetto al nostro fabbisogno e ancora Caldoro & C. propongono di realizzare altre 20.000 appartamenti in Terra di Lavoro; 3) dal 1860 ad oggi sono scomparsi circa 7 ettari al giorno di suolo agricolo e hanno proposto e sostenuto per anni l'inutile aeroporto internazionale che avrebbe sottratto terra, casa e lavoro a migliaia di famiglie che vivono di agricoltura e allevamento zootecnico; 4) il 50% dei depositi bancari sono in mano alla camorra (dati ufficiali della Guardia di Finanza di Caserta); 5) abbiamo l'aspettativa di vita più bassa del Paese insieme a Napoli (-2 anni rispetto alla media nazionale); 6) abbiamo la più alta concentrazione di cave di tufo del pianeta (oltre 440 cave!) 7) abbiamo la più alta concentrazione criminale del Paese e di amministrazioni comunali sciolte. Ditemi cosa avrei potuto chiedere, ad esempio, al figlio di Zinzi o a quelli del PD che hanno sostenuto il peggio: dall'aeroporto di Grazzanise, a un'idiota idea di sviluppo senza progresso?