Titolo: L'ASSESSORE PROVINCIALE ALL'AMBIENTE SI E' DIMESSA

Le dimissioni della prof.ssa Mastelloni da assessore provinciale all'ambiente della provincia di Caserta segna il totale fallimento delle politiche ambientali della giunta Zinzi e di un gruppetto di cosiddetti scienziati dell’incenerimento, a dimostrazione dell'incapacità nel programmare e realizzare il Piano rifiuti provinciale che così pomposamente hanno cercato di realizzare in Terra di Lavoro e un fallimento in ordine a quanto la stessa legislazione nazionale affida, in materia ambientale e di salvaguardia del territorio e delle acque, quali compiti esclusivi alle Province. Non mi riferisco solamente ai rifiuti ma alla politica ambientale di Zinzi e dei suoi collaboratori (fra dimessi, indagati e arrestati) che si è caratterizzata da proclami e da un cimitero di mancate azioni e di una visione del territorio ben lontano dalle sue esigenze. Appare tanto più grave la situazione che, per l’assoluta incapacità e pervicacia nel perseguire strade sbagliate, (si pensa alla Gisec, ad un Piano Rifiuti del tutto irrealizzabile) il mancato completamento dell'impianto di compostaggio graverà più pesantemente sull’ambiente e sulle tasche dei cittadini inconsapevoli della gravità della situazione in cui versa il comparto rifiuti in Terra di Lavoro e che preannuncia un 2013 gravido di problemi e di cosiddette emergenze, tutte prevedibili. Hanno fallito e continuano a sbagliare. Lo dimostrano le classifiche di ogni tipo che collocano Caserta agli ultimi posti su tutto (e ai primi per emergenza mafiosa, criminalità e illegalità). Siamo gli ultimi anche per la raccolta differenziata e per l’assoluta incapacità da parte della Provincia a dare indicazioni operative ai comuni nonostante gli”scienziati” a disposizione e ad una pletora di “tecnici” nella Gisec. E' tempo che i vari movimenti capiscano che la questione ambientale e quella dei rifiuti sono fortemente intrecciate e che bisogna alzare il tiro della pressione sull'opinione pubblica e le istituzioni. Comunico, infine, che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, mi ha convocato, in qualità di testimone, per giorno 7 febbraio 2013 nel procedimento penale n.58582/08/21 a carico di Limatola + Altri sulla vicenda della discarica illegale, abusiva e sequestrata di Lo Uttaro a Caserta. Sarebbe utile quanto urgente, ipotizzare una costituzione di parte civile (se non già fatta) e una partecipazione massiccia al processo. Per quanto mi riguarda così come per Lo Uttaro mi sono incatenato, con pochi altri cittadini, per impedire quell'ulteriore assassinio al nostro territorio e alla nostra salute, continuerò, fino in fondo ad assumermi le mie responsabilità e collaborare con la Magistratura affinché i colpevoli paghino, il territorio e l'ambiente risarcito da tanto danno e dolore procurato alle famiglie della conurbazione casertana. Giuseppe Messina - Consiglio Nazionale di Legambiente