Titolo: Il PD, Abbate, i cementifici e la miopia politica

Cementir, Abbate (Pd): "Confronto costruttivo con i lavoratori" Il Segretario provinciale del Partito Democratico ha incontrato una delegazione di lavoratori della Cementir di Maddaloni per esprimere sostegno e vicinanza alle rivendicazioni dei dipendenti dell'azienda estrattiva. Un incontro interlocutorio per riportare chiarezza tra le parti in causa: " Ribadiamo il nostro sostegno alle battaglie dei dipendenti della Cementir di Maddaloni stigmatizzando il comportamento di chi, in assoluta malafede e per rendiconti personali, ha tentato un'inutile strumentalizzazione delle loro rivendicazioni. Il Partito Democratico è da sempre al fianco di chi lavora per sostenerne i diritti e come sempre in prima fila nelle lotte per la tutela dei livelli occupazionali. Nei prossimi mesi metteremo in atto tutta una serie di iniziative- anticipa il segretario provinciale - affinché ogni posto di lavoro venga tutelato e ogni lavoratore venga messo in condizioni di operare e guadagnarsi lo stipendio guardando con fiducia al futuro. La scelta dell'amministrazione comunale di Maddaloni, così fortemente sostenuta dal Sindaco Cerreto, ci appaiono un inutile rinvio del problema: fra cinque anni, scaduta l'ultima proroga, l'azienda avrà una giusta causa di licenziamento per gli attuali dipendenti. Su questo tema non possiamo transigere: occorre una pianificazione a lungo termine, un'idea imprenditoriale capace di proiettarsi nel futuro avendo magari un occhio di riguardo per l'ambiente. Il diritto al lavoro- conclude Abbate- è un diritto sancito dalla nostra Costituzione ed è un diritto inalienabile: nessuno può addossarsi la responsabilità del destino di queste centinaia di famiglie". Fonte: Caserta News del 30 luglio 2012 Commento Consiglio ai quei poveri disgraziati del PD che hanno dirigenti che non riescono a guardare aldilà del proprio naso, di proporre come grande partito dell’alternativa de noantri, una bella proroga a Caltagirone e Moccia dell’attività di cava e dei cementifici, diciamo per altri 20.000 anni? Sperando, naturalmente, che il grande sindacato, sempre de noantri (CSIL-CGIL-UIL ecc. ecc.) non pongano dei seri problemi ad “un’adeguata e puntuale vertenza”. Mi pare che si dice così nel linguaggio di quelle povere ombre fra le ombre dei cosiddetti rappresentanti dei lavoratori. A questa specie di dirigenti del vuoto a perdere non sfiora neanche lontanamente che la delocalizzazione degli impianti e la realizzazione di una vera e propria Cittadella della salute a monte, a fianco e a valle del costruendo policlinico universitario possa costituire un’occasione per sviluppare nuova e più qualificata occupazione non solo per i lavoratori della Cementir ma anche per i loro figli che, insieme ai nostri, sono disoccupati grazie anche a quei dirigenti politici e sindacali. Giuseppe Messina – Consiglio Nazionale di Legambiente Caserta, 31 luglio 2012