Titolo: PUBLISERVIZI , COMUNI DISSESTATI, TASSE E IMPOSTE. UNA PROPOSTA

PUBLISERVIZI , COMUNI DISSESTATI, TASSE E IMPOSTE. UNA PROPOSTA Publiservizi è società iscritta all’Albo del Ministero della Economia e delle Finanze che include e qualifica le società abilitate ad effettuare le attività di gestione e riscossione delle Entrate dei Comuni e delle Province. E’ abilitata ad effettuare attività di liquidazione e di accertamento dei tributi e quelle di riscossione dei tributi e delle altre Entrate delle Province e dei Comuni. Publiservizi gestisce le Entrate Tributarie del Comune di Caserta partendo dalle informazioni integrate contenute nella Anagrafe Tributaria Comunale ed effettua tutte le elaborazioni e le attività necessarie: • Gestione Accertamenti • Gestione Denunce di iscrizione/variazione • Calcolo imposta/tassa/tariffa dovuta • Stampa ed invio Bollettini di pagamento • Riscossione dei versamenti volontari • Notifica Atti di Accertamento • Gestione Istanze e Provvedimenti connessi • Gestione Contenzioso • Riscossione Coattiva. Per quanto è dato sapere, su disposizione del Ministero delle Finanze (non riesco a trovare il riferimento ma voi non dovreste avere problemi a riguardo), i comuni dissestati devono, per motivi di risparmio economico, provvedere da sé alla riscossione dei tributi comunali e sganciarsi obbligatoriamente dalla Publiservizi. Il Comune di Caserta ha il personale, le strutture e dirigenti in grado di poter far risparmiare alla collettività diversi milioni di euro e di considerare seriamente l’ipotesi di diminuire il carico fiscale (si pensi all’IMU) e intervenire positivamente sui servizi sociali della comunità. E’ il caso di ricordare che il carico fiscale medio in Italia è del 55% il più alto del mondo a fronte, a Caserta, di servizi pressoché inesistenti. A quella percentuale va aggiunta quella derivante dal dissesto, dalla % sulla RCA dovuta alla Provincia (circa il 16%), ecc. E’ da ritenere che per la seconda rata di versamento dell’IMU moltissime famiglie non siano in grado di far fronte al pagamento (oltre il 200% circa rispetto alla prima rata comprensiva delle aliquote – massime – decise e spettanti al comune di Caserta) e che c’è da aspettarsi proteste e quant’altro. Propongo, pertanto, previa verifica di quanto sopra di presentare un’interrogazione all’A.C. (completa di dati e con una fotografia sulla situazione locale) magari supportata da una raccolta di firme entro settembre. Grazie per l’attenzione.