Titolo: Speranza per Caserta e la Commissione tutela del paesaggio

Il Consiglio comunale e, in modo particolare, l'opposizione, con in testa il PD, sembra attorcigliata attorno alla Commissione locale per il paesaggio. Nominare Mungivera o Pellegrino? Questo è il problema e, visto il pronunciamento del TAR Campania, gli azzeccagarbugli di turno si stanno producendo in incredibili interpretazioni per poter votare l'architetto Pellegrino, simpatico a qualche PD. Ma è questo il problema? Da semplice cittadino mi sono posto un quesito: come mai in moltissimi comuni la commissione locale per il paesaggio non è stata istituita? Com'è che in non pochi comuni è stato, invece, nominato il responsabile unico (con incarico esterno o con un funzionario del comune) dei procedimenti in materia ambientale? Cosa dispone la norma in materia? La L.R. n.65 del 1981 ha delegato i comuni al rilascio delle autorizzazioni in materia di tutela del paesaggio, previa parere vincolante della Commissione edilizia integrata, regolamentata dalla L.R. n°10/82. Con Deliberazione n°1122 del 19/6/09, la Regione Campania ha stabilito che i Comuni delegati, al fine di poter continuare l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, possono istituire la “Commissione locale per il paesaggio” (nuova denominazione della C.E.I.), come regolamentata dall’allegato 1 alla L.R. n°10/82, ovvero, designare un responsabile del procedimento per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica diverso da quello competente per il rilascio dei soli titoli abilitativi di tipo urbanistico- edilizi. Il D.lgs 42/2004 stabilisce, comunque, che il parere in materia ambientale, in ultima istanza, spetta in ogni caso alla Sovrintendenza. Proprio per questo motivo, molti comuni hanno giustamente ritenuto di non istituire la commissione in quanto inutile e ridondante. Che fa allora il comune di Caserta? In perfetta logica democristiana (sono sempre loro, quelli di sempre, in fondo) l'amministrazione nomina l'architetto Pota responsabile unico del procedimento in materia ambientale e poi, come direbbe Totò abondandis ad abondandum, chiede al consiglio comunale di eleggere la Commissione locale per il paesaggio, il cui Presidente, peraltro in contrasto con quanto richiesto dalla Regione, è lo stesso dirigente competente al rilascio dei titoli edilizi abilitativi!!!! Lo sanno anche i cani che non serve a niente ma vuoi mettere le promesse elettorali? Vuoi mettere il clientelismo, la visibilità, la possibilità di sconfinare e pontificare in materia anche urbanistica? Ma in tutta questa logica di spreco, abuso e provincialismo d'accatto che c'entra Speranza per Caserta?