Titolo: Processo Olimpo: un'altra vittoria di lor signori

Per il processo Olimpo, ossia per il processo contro cavaioli e pubblici funzionari tutti gli imputati sono stati assolti per tutti i capi di imputazione o per prescrizione o perchè il fatto non sussiste. La sentenza, pone in luce i limiti culturali e scientifici di una magistratura più presenzialista che operativa. Dimostra il malfunzionamento di un'organizzazione che nella gestione dei processi si finisce per favorire la prescrizione e quindi l'impunità mentre il disastro paesaggistico, e la rapina delle risorse rimangono tutti davanti ai nostri occhi. In questo senso la mancanza di magistrati, di cancellieri e di personale adeguato a indagini complesse, con la scusa delle risorse limitate, assume l'amaro sapore di una complicità della classe politica che decide, come diceva l'ex ministro Lunardi "convivere con la mafia". Sembra incredibile come in circa 30 anni di ambientalismo militante questa provincia, nelle sue speressioni politiche e istituzionali, rimane assolutamente indifferente alla problematica dell'ambiente e del futuro di queste disgraziate terre. Rimango sconcertato anche se me l'aspettavo. Appena un mese fa sono stato assolto per non aver commesso il fatto per un processo da me subito e intentatomi da Moccia per un articolo da lui ritenuto diffamatorio. Adesso lo sappiamo: i manovratori non si toccano, un ambiente salubre e bello possono aspettare. E' quella la gente che decide sul futuro di queste terre. Sempre le stesse e ai quali le istituzioni fanno solo da violino di spalla preoccupandosi, naturalmente, che la forma sia sempre salvaguardata. Nonostante le loro parole, le loro promesse, i loro fatti, le loro gestioni, continuiamo ad essere gli ultimi, mentre la gente, nella loro persistente ignoranza e complicità, continua ad affidare alla volpe il pollaio. Giuseppe Messina