Titolo: IL DISSESTO FINANZIARIO DI CASERTA

Fa un certo effetto sapere che uno dei protagonisti assoluti, insieme a Falco, Marino, Esposito, ecc. e con il benestare dei cosiddetti onorevoli di Terra di Lavoro, da Cosentino a Polverino, sia lo stesso che, magari con la stessa competenza, dovrà ridare credibilità e ricostruire un tessuto economico e finanziario dell'ente. Parliamo naturalmente dell'ex assessore Del Gaudio ai tempi della sindacatura Falco. Il dichiarato dissesto, grazie anche a dirigenti comunali che in questi anni non hanno mai raggiunto alcun obiettivo, ma che fra di loro si sono sempre assolti e premiati, dimostrando un disprezzo nei fatti per l'ente che avrebbero dovuto gestire, con scienza e competenza che, però mancavano. A tutto questo si aggiunge, purtroppo, il ruolo e la funzione di un'opposizione che avrebbe dovuto vigilare e denunciare quando ce ne sarebbe stato bisogno. Ma le collusioni erano trasversali come dimostra l'attuale consiglio comunale. Non vi è stata vigilanza e la gente non ha avuto alcuna consapevolezza di tutto quello che accadeva nel Palazzo a causa di una stampa locale che ha fatto da violino di spalla a gente che non meritava neanche il voto, figurarsi calpestare il suolo delle sedi delle istituzioni democratiche locali. Un aspetto positivo in questa tragedia eppure esiste: questo sistema di imprese che ha munto le risorse della città a piene mani con il silenzio assenso di tutti, dovrà scendere a patti con i commissari governativi, così come stabilisce la legge. La città risparmierà qualche centinaio di milioni (almeno il 40% del debito) come in una sorta di contrappasso al quale non si potranno sottrarre se vogliono realizzare qualcosa. Nel tempo. Questa vicenda non ci insegna niente poichè la forza del denaro e la subordinazione della Stampa e di forze sempre meno oscure, hanno reso possibile, come in una terribile favola per adulti, che gli "assassini" possano essere celebrati dal popolo bue come i giustizieri del morto ammazzato.