Titolo: Biopower: un'altro inceneritore in Terra di Lavoro

La notizia di Davide De Stavola: "Le ultime vicende legate allo stabilimento Biopower ci pongono, come comunità, di nuovo di fronte a un pericolo imminente per la nostra salute e quella delle nostre terre. In realtà l’impianto a biomasse di Pignataro altro non è che un inceneritore mascherato, nel quale sarà possibile bruciare rifiuti solidi urbani. Per questo motivo è necessario scendere di nuovo in strada perché solo la partecipazione popolare di tutti i cittadini può scongiurare questo ennesimo attacco. Solo uniti si puo’ vincere come è stato per la Q8, la Piattaforma per rifiuti e la Discarica e ancora una volta siamo chiamati a impegnarci tutti in prima persona per il bene comune. E’ IMPORTANTE LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI FAI GIRARE LA NOTIZIA Per la nascita di un Comitato popolare contro la Centrale a Biomasse". A suo tempo, purtroppo, la questione l'avevamo denunciata. Siamo rimasti inascoltati. Era il tempo in cui la politica bisognava farla con la testa. Adesso si propone di farla con i piedi, attraverso le marce. Forse ci vorrebbero i forconi per questo territorio in mano alla camorra e ai colletti bianchi che fanno da violino di spalla a quella gentaglia. Non ho alcun motivo per essere ottimista nè per il presente nè, tanto meno, per il futuro. Abbiamo "scelto" una classe politica che quando non è corrotta (cosa assai rara) è incompetente. Per non parlare dei presunti tecnici, autentiche escort (una volta si diceva puttane) che firmano tutto e il contrario di tutto. Hanno fatto un deserto e lo hano chiamato sviluppo.