Titolo: ALTRI 5 MORTI SUL LAVORO

L'Osservatorio Indipendente di Bologna sulle morti per infortuni sul lavoro comunica che dall'inizio dell'anno ci sono stati 345 morti per infortuni sui luoghi di lavoro (1,7 morti al giorno), ma si arriva a contarne oltre 650 (3,2 al giorno) se si aggiungono i lavoratori deceduti sulle strade e in itinere. Erano 292 sui luoghi di lavoro il 21 luglio del 2010, l'aumento è del 14,8%. L'ordine di grandezza è di circa due milioni di morti annualmente nel mondo, di cui circa 12 mila bambini. Il numero di morti in Italia al 2007 è di 1260, 1120 nel 2008, 980 nel 2010. Questa cifra è andata continuamente diminuendo dagli anni sessanta ad oggi ma l'andamento di questa riduzione è meno confortante che in altri Paesi industrializzati. Tra il 1995 e il 2004, infatti, gli infortuni mortali nell’Unione Europea sono diminuiti, in media, del 29,41%, mentre in Italia solo del 25,49%. L’Italia, nel decennio 1996-2005, è risultato il paese con il più alto numero di morti sul lavoro in Europa. Si muore perchè non si lavora, si muore perchè si lavora. Ma che paese è il nostro?