Titolo: MARTONE. Crisi agricoltura e Scempio nel Matese

IL 28 A CASERTA NELLA SALA CONSILIARE DELLA PROVINCIA STATI GENERALI DEGLI AGRICOLTORI DI TERRA DI LAVORO E DEL PIANO CAMPANO "L’allarme lanciato ieri dal Matese (martedì 18 Maggio)circa il possibile scempio ambientale per la irresponsabile e affaristica progettazione di pannelli fotovoltaici su 200 ha, che utilizza solo strumentalmente il bisogno di energia alternativa rinnovabile, rappresenta solo uno dei grandi problemi di fronte all’agricoltura oggi. Sul fronte del tabacco non è chiara alcuna prospettiva e i trasformatori affaristici, non dichiarano a che prezzo intendono pagarlo pensando di poter utilizzare a loro vantaggio l’ultima misura PSR regionale che concede aiuti per un utilizzo della coltivazione come preservazione ambientale e idiotamente non si rendono conto che difficilmente si riesce a produrre tabacco senza appropriati trattamenti. Sul fronte bufalino lo sconquasso finanziario della sanità sta provocando notevoli danni organizzativi agli allevatori, spostando molte funzioni dal distretto di Cancello Arnone a quello di San Marcellino. Intanto dei 40 mila capi abbattuti solo il 50% forse è stato indennizzato e la Regione vara un’altra misura idiota come quella dell’aiuto per 33 € l’anno per bufalotto a condizione che vengono allevati per almeno 15 giorni con latte materno; ossia secondo questi ignoranti l’allevatore dovrebbe rimetterci circa 40€ per capo di perdita rispetto alla scelta di allattarlo con latte condensato estero. Un regalo a certi trasformatori che non potrà avverarsi. L’ ortofrutta non gode per niente di buona salute, i prezzi in campagna rimangono bassissimi; le forniture dell’anno precedente sono state saldate dai mercati in gran parte con assegni a vuoto e nel caso positivo saldate dopo sei mesi; a ciò si aggiunge il mal tempo di questa primavera dove a pagare le prime conseguenze sono state le ciliegie. L’Equitalia agisce inesorabile, nonostante sentenze di Cassazione e trasmissioni televisive di denuncia. Carburante e prodotti essenziali per l’agricoltura, dai chimici a quelli per l’alimentazione hanno subito ulteriori impennate dal 30% in poi. Per non parlare poi della solita inefficienza della PA e i burocratici adempimenti che vengono chiesti alle aziende agricole, come i corsi per la sicurezza, sottraendo cospicue risorse,o altri come l’iscrizione al SISTRI che viene contrabbandata come obbligatoria dai soliti faccendieri. Ma la cosa più grave è quella relativa alla possibilità di reperire manodopera. Le richieste di soggiorno per gli immigrati vengono evase dopo che la campagna di raccolta si conclude; intanto i controlli delle Forze dell’Ordine e del Ministero del Lavoro avvengono a tappeto; la manodopera locale per impegnare in agricoltura è quasi inesistente e gli agricoltori sono messi nella drammatica situazione di essere o arrestati, o colpiti da multe impagabili, oppure rinunciare alla produzione. Così davvero la situazione non può andare avanti;si rischia un tragico collasso con possibili tensioni sociali che possono sfociare in episodi incontrollabili. Grave è la disattenzione della politica e gravi sono i ritardi delle Istituzioni nel dare un rapido punto di riferimento ai produttori dei campi. Si fa fatica a capire che un ulteriore crollo delle campagne mette a serio rischio tutta la Comunità di Terra di Lavoro e del Piano Campano. Più grave è ancora il silenzio, che finisce per diventare complice connivenza, di tutte le Organizzazioni che avrebbero il dovere di esprimere almeno un punto di vista sulla gravità del momento, almeno per onorare le risorse di adesione sindacale o per servizi che ancora attingono da tanti ignari agricoltori o lavoratori agricoli. PER QUESTE RAGIONI ABBIAMO RITENUTO INRINVIABILE UNA INIZIATIVA ORGANIZZATIVA CHE TERREMO IL 28 MAGGIO IN PROVINCIA, PER DECIDERE IL DA FARSI ULTERIORE, CHIEDENDO DI PARTECIPARE A MOLTE ESPRESSIONI POLITICHE ED ISTITUZIONALI. Caserta 19/05/2010 LINO MARTONE. PER IL SIAAB E COORD.REG. ALTRAGRICOLTURA