Titolo: Il fotovoltaico de noantri a Sant'Angelo D'Alife

La società Arcobaleno di Aversa pare abbia ricevuto dalla passata amministrazione regionale, la promessa di un notevole finanziamento, di ben 490 milioni di euro, per realizzare una centrale fotovoltaica di 100 megawatt su un'estensione di terreno di circa 200 ettari nel comune di Sant'Angelo d'Alife (ma toccherà anche terreni di Pratella e Ailano). L'iniziativa, del tutto sproporzionata, intaccherà la parte più significativa del territorio matesino per le produzioni agro-zootecniche realizzate a ridosso del parco regionale del Matese e di unterritorio e paesaggio unici. Appare assai grave tale scelta, tenuta nascosta all'opinione pubblica e ai rappresentanti di interessi diffusi, in quanto, oltre ai problemi legati all'inquinamento elettromagnetico inevitabilmente causato dalla concentrazione di un simile impianto, almeno nel raggio di 10 Km, corrode, in modo significativo, la risorsa primaria, per produrre cibo di cui Terra di Lavoro non può fare a meno per il suo futuro. Tutta la questione appare grave anche per un altro motivo. C'e da chiedersi come mai si ipotizzano tali scelte anziché potenziare le centrali idroelettriche già ampiamente esistenti sul territorio (Capriati, Piedimonte, Gioia, Rocca D'Evandro) e alcune delle quali non funzionano, come quella di Gioia? E come mai alla Regione la competenza per queste procedure è in mano al servizo Agricoltura anziché all'Ambiente? Le associazioni ambientaliste chiedono di partecipare alla conferenza dei servizi su questa iniziativa così come il mondo agricolo e la società civile casertana.