Titolo: 13 CONDIZIONI PER FAR FARE 13 ALLA CITTÀ

A leggere i giornali e le dichiarazioni dei politici del PD a Caserta sembra che la cosa che ha disturbato i nostri (vedi Toscano) nella formazione della nuova giunta sia stata “il metodo, - adottato dal sindaco Petteruti - lamentando la mancanza di coinvolgimento dei consiglieri democratici e nel non avere tenuto nella giusta considerazione gli equilibri del gruppo”. Naturalmente la sceneggiata finirà con una pausa di riflessione, prima, un incontro chiarificatore dopo e il ritiro delle dimissioni minacciate, infine. Già visto. Scommettiamo? Ma la questione ci sembra un’altra. Sfidiamo chiunque a trovare una motivazione di merito sulla vicenda nuova giunta. In parole povere: “Tizio è stato chiamato a fare l’assessore e non Caio perché Tizio in rapporto agli obiettivi ha le competenze, ecc. ecc.”. Certa stampa, a sua volta, si è affrettata a non indagare troppo sui neo assessori una notizia basta per il popolo bue. Il merito “e chi se ne frega”. Prendiamo ad esempio la professoressa Maria Laura Mastelloni neo assessora all’ambiente. Il Mattino, celebrando la presenza delle donne e delle molte competenze accademiche liquida la questione della loro conoscenza con un’espressione incredibile “senza aprire il complesso capitolo dell'attività di ricerca… (18 settembre pag.37)”. Crediamo, invece, che tutta la questione stia proprio nelle competenze che una persona possiede per coprire un certo incarico e assumere delle responsabilità in nome e per conto di una città che ha fatto vincere una coalizione anziché un’altra. A leggere la produzione scientifica della Mastelloni (ingegnere chimico specializzato in impianti chimici) troviamo che ha scritto due libri (uno in corso di stampa); 19 articoli su riviste; 13 presentati in convegni; 1 curatela; 4 interventi in altrettanti libri. Fin qui la quantità. La professoressa, in ruolo dal 2005, ha prevalentemente pubblicato in collaborazione con il prof. Umberto Arena, sempre della SUN, (ricordate lo sconosciuto consulente al Commissario Bassolino che gli firmò pagamenti milionari?) e gli argomenti trattati ruotano essenzialmente sulle tecnologie per il recupero di energia da rifiuti (tecnologie di pirolisi per il recupero di energia dai rifiuti urbani). Mentre dal sito della società Le Calorie di Caserta - www.lecalorie.net/ricerca.htm - (ma si quelli della truffa milionaria ai danni del popolo italiano) si legge testualmente: “…3) Una convenzione tra la Società Le Calorie ed il Dipartimento di Scienze Ambientali della Seconda Università di Napoli, firmata il 26/9/2003. La convenzione prevede che la Società ospiti tutti i reattori di laboratorio del gruppo del Dipartimento di Scienze Ambientali coordinato dai prof. Umberto Arena e Maria Laura Mastellone. Le ricerche che verranno svolte presso i locali della Società sono quelle relative al trattamento di rifiuti diversi per un loro smaltimento corretto, con recupero di energia e di materia”. Nessuna sa il risultato di tali ricerche perché l’Università non ha ritenuto né spiegare la presenza presso le Calorie dopo l’intervento della magistratura né tanto meno quali siano stati i risultati raggiunti. Non vorremmo pensare male ma visto che per le persone normali 2 + due fa 4 vuoi vedere che il nostro sindaco ha richiesto la presenza della Mastelloni magari per vedere come attivare il gassificatore delle Calorie? Se fosse così diciamo subito che la città non ha bisogno né di un inceneritore comunque lo si chiami, né di competenze che vanno in quella direzione. Siccome, però, in politica contano i fatti ricordiamo all’assessora che sicuramente la città si aspetta da questa amministrazione le seguenti azioni. Rifiuti: 1) passaggio dalla tassa alla tariffa; 2) divieto dell’uso dei sacchetti di plastica dal 2010; 3) rapporto con la Saba (che ha già subito una decurtazione di oltre 700 mila euro per servizi non resi); 4) isola ecologica: premialità ai cittadini conferenti; 5) bonifica e risanamento ambientale; 6) riapertura del macello comunale. Sviluppo: 7) direttive che favoriscano l’uso delle energie alternative e il recupero delle acque reflue; 8) introduzione criteri per costruire o ristrutturare abitazioni rispettose dell’ambiente; 9) strategie per mettere in moto una nuova imprenditoria che vada a coniugare bisogni, ambiente e occupazione; 10) Istituzione del Parco Urbano dei Monti Tifatini secondo il progetto già depositato dal movimento ambientalista casertano; 11) Modifica al progetto Macrico e approvazione, quale scelta del comune, di quello elaborato dalla società civile casertana; 12) avvio, di concerto con la Provincia, del procedimento di chiusura delle cave e chiusura e delocalizzazione dei cementifici Moccia e Cementir attraverso un processo trasparente e partecipato elaborando una graduatoria condivisa di siti; 13) Partecipazione all’asta della vendita dell’ex cava Iuliano il 15 ottobre p.v. per la realizzazione di un centro sociale e del centro di informazione, documentazione ed educazione ambientale.