Titolo: E' in libreria. Indicatori per una pianificazione territoriale ecosostenibile.

Indicatori per una pianificazione territoriale ecosostenibile. Il caso Campania La Scuola di Pitagora editrice, 7,00€ Come ci si deve approcciare alla pianificazione territoriale? La legislazione italiana, in fondo, è chiara su come si deve progettare un P.U.C. (il vecchio Piano Regolatore Generale) o un piano territoriale di livello provinciale o regionale, ecc. Giuseppe Messina, con una incursione nel territorio degli urbanisti (almeno in Italia) ci invita a fare alcune riflessioni su una problematica così importante. L’autore ci propone un indicatore aggregato, l’impronta ecologica e altri tre indicatori: la sostenibilità, la desertificazione e l’energia. Su questi indicatori Messina avanza analisi, produce proposte, presenta esempi su come si dovrebbe fare pianificazione. Ciò prima di quanto le norme stabiliscono come fare. Prospetta, inoltre un “manifesto per il recupero della frazione organica dei rifiuti” e presenta una proposta per l’introduzione, da parte della pubblica amministrazione, del “Metodo dialogico” per legittimare una scelta localizzata di una industria insalubre, sia essa per lo smaltimento dei rifiuti, sia per costruire un cementificio, ecc. Vi sono oggi molti strumenti per la pianificazione: dalla cartografia della vegetazione e valutazione dell’impatto ambientale, al telerilevamento, ai G.I.S., alle metodologie per l’analisi della dinamica del paesaggio vegetale, ecc. L’agile manuale di Messina può costituire un utile strumento per aiutare sia per quanti sono impegnati nello studio della pianificazione ambientale sia per quanti, approssimandosi all’elaborazione di un piano territoriale, trova in questo libro la più corretta modalità di approccio al suo lavoro. Note sull’autore Giuseppe Messina, agronomo lavora presso il Ministero dello Sviluppo Economico, è un esperto ambientalista, fondatore di Legambiente Campania e dell’Università Verde Caserta. Membro del comitato scientifico di Legambiente è responsabile scientifico della Casa Museo Laboratorio della Civiltà Rurale di Castel Morrone-Caserta. Da anni è impegnato per la difesa del territorio, del paesaggio agrario e delle produzioni tipiche. Esperto in pianificazione ambientale si è occupato del piano rifiuti in provincia di Caserta, Piano Regionale Attività Estrattive in Campania e del Piano di recupero delle aree di cave abbandonate abusive e dismesse in provincia di Caserta. L’attività scientifica è documentata da oltre 40 pubblicazioni, di cui 1 a diffusione internazionale e 40 a diffusione nazionale, da 13 contributi in forma di comunicazioni orali, poster, riassunti a Congressi o incontri specialistici di cui 2 in ambito internazionale. Ha pubblicato, inoltre, presso quotidiani e periodici diverse centinaia di articoli.