La Piccola comunità di Palazzolo Acreide fornisce acqua a
5985 utenze (sulla carta) al lordo cioè delle centinaia di
appartamenti sfitti o abbandonati.
Con una sospetta quanto ingiustificata fretta
l’Amministrazione Comunale ci fa sapere che i contatori,
poiché obsoleti, vanno cambiati per legge.
Facciamo finta che sia vero. Facciamo finta che almeno il
20% delle utenze non è utilizzata e che almeno 3000
contatori su 5985 non sono già in regola e non obsoleti!
Allora si devono cambiare i contatori. Va bene.
Quanto costa in Italia e quindi non a Palazzolo cambiare un
contatore dell’acqua?
Mediamente 25 euro. Non ci credete? Andate sul vostro motore
di ricerca e andate a vedere se sto dicendo una sciocchezza
o falsità.
Un solo esempio per capire.
Con il progetto “Conta su di noi” varato da Brianzacque nel
giro di otto anni la società di gestione sostituirà tutti i
160.000 contatori dell’acqua potabile installati nei 56
comuni in cui gestisce il ciclo idrico integrato. Tutti i
nuovi contatori, naturalmente, saranno predisposti per
l’estensione della telelettura da remoto all’intera
provincia. Costo totale del progetto € 3.500.00 pari a un
costo per contatore di € 21,87! L’operazione sarà gratuita
per gli utenti che, due giorni prima del cambio, saranno
avvisati telefonicamente o tramite una comunicazione affissa
alla porta dell’utente.
A Palazzolo, invece, per sostituire i 5985 contatori si
vorrebbero spenderanno 750 mila per cambio contatori,
installazione antenne di trasmissioni, ecc. e altri 658 mila
euro circa saranno spesi in 13 anni per servizi, per un
totale di € 1.408.000 pari a 235,25 euro a contatore pari
all’1075 % in più della Brianza!
In più ogni utente, oltre al costo dell’acqua consumata sarà
costretto a pagare gabella annua di € 32 (oltre IVA) anno
per 13 anni!
Mi spiego.
L'attuale quota fissa della tariffa è pari a 31,87 euro che
in questo momento li incassa il Comune per coprire una parte
di spesa del piano finanziario. Dopo? Dopo li continuerà ad
incassare il comune e li cederà alla società. Per cui il
comune dovrà trovare una pari cifra nelle tariffe,
aumentandole, ovviamente.
L’affare in questa sporca storia chi la fa sig. Gallo e sig.
Messina?
Per rilanciare l’economia locale è questa la soluzione che
vincolerà il Comune ad una società privata per 13 anni? E
comporterà un aumento dei costi del servizio?
Le risposte ce le deve dare il Consiglio comunale o la
Procura della Repubblica?