Mi sono chiesto: "Stasera che mangio? Sono solo. I miei sono
fuori".
Apro il frigo e trovo due pomodori che avevo comprato una
decina di giorni fa.
Perfetti, duri, maturazione? Nessun segnale visibile.
Troppo duri.
Vado a tennis e me ne porto uno.
Ci gioco. Perfetto!
Torno a casa, lo lavo, lo affetto, lo arricchisco con olio,
cipolla, sale e origano.
Non vedo l'ora.
Lo assaggio. Non sa di niente.
Ottimo olio degli Iblei, magnifico origano del Matese,
incredibile cipolla di Giarratana (RG), sale iodado sardo e
pane integrale di Marcianise.
E il pomodoro? Buono si ma per giocare a tennis!
Certa agricoltura ha un futuro solo nello sport e per chi ci
guadagna, ma sulla nostra pelle.
Mi chiedo: a chi giova?
Se ogni giorno si produce cibo per 12 miliardi di persone
mentre ne siamo appena 7 miliardi e 400 milioni e circa 800
milioni muoiono letteralmente di fame mentre altri 415
milioni di persone (prevalenza 8.3%) hanno il diabete nel
mondo (al 2015) ed entro il 2040 saliranno a 642 milioni; mi
chiedo:"
Qual'č il senso di tutto ciņ?
p.s.
Non credete all'esperimento del pomodoro al posto della
palla da tennis? Provate per credere.