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Titolo: 12 ottobre 1492. La cosiddetta “scoperta” dell’America.

Per ricordare e non dimenticare. Solo con Cristoforo Colombo e solo nei primi sette anni della sua presenza nel “Nuovo Mondo” furono eliminati oltre 7 milioni di nativi. Si può ricordare in mille modi diversi il 12 ottobre del 1492. Io preferisco ricordare quello che i “conquistatori” fecero ai nativi. Nel 1492, quando Cristoforo Colombo sbarcò sull’isola caraibica di Hispaniola, credette di aver raggiunto le Indie orientali e, di conseguenza, definì Indiani gli abitanti dell'isola. Una delle conseguenze principali dell’invasione del continente fu il sistematico sterminio dei nativi. Non si sa con sicurezza quanti fossero i Nativi d'America prima della colonizzazione, ma gli storici sono stati in grado di stimare, con una certa plausibilità, che nel 1500 circa 80 milioni di abitanti occupavano il nuovo mondo e nel 1550 sopravvivevano solo 10 milioni di indigeni. In Messico vi erano circa 25 milioni di persone nel 1500 e nel 1600 solo 1 milione di indigeni mesoamericani erano ancora vivi. Per genocidio dei nativi americani, detto anche genocidio indiano, olocausto americano o catastrofe demografica dei nativi americani va inteso il calo demografico e lo sterminio dei nativi americani, avvenuto dall'arrivo degli europei nel XV secolo alla fine del XIX secolo. Si ritiene che tra i 50 e i 100 milioni di nativi morirono a causa dei colonizzatori, come conseguenza di guerre di conquista, perdita del loro ambiente, cambio dello stile di vita e soprattutto malattie contro cui i popoli nativi non avevano difese immunitarie, mentre molti furono oggetto di deliberato sterminio. Secondo lo studioso Russell Thornton, solo nel nord America morirono 18 milioni di persone! Per altri autori la cifra supera i 100 milioni, fino ad arrivare a 114 milioni di morti in 500 anni (624 persone al giorno!). I metodi di sterminio e segregazioni attuati contro i nativi nordamericani, secondo John Toland (filosofo e scrittore irlandese), vennero presi a modello (assieme al genocidio armeno e altri stermini o forme di razzismo come l'apartheid o il razzismo contro i neri e le minoranze negli Stati Uniti) da Adolf Hitler nell'attuazione dell'Olocausto contro ebrei, rom e altre minoranze etniche e politiche e, in generale, della politica razziale nella Germania nazista.

 
   
   

  

   
   
   

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