PER RICORDARE E NON DIMENTICARE 8 AGOSTO 1956 MARCINELLE IN
BELGIO 262 MINATORI BRUCIARONO VIVI.
I padri santi dell'Italia: Alcide De Gasperi, ovvero come il
capo del governo democristiano vendette 140.000 italiani al
Belgio in cambio di 200 kg di carbone al giorno per
minatore.
Per ricordare e non dimenticare la tragedia di Marcinelle in
Belgio dove l'8 agosto del 1956 262 minatori schiavi su 273
trovarono la morte bruciati vivi. 136 erano italiani.
E' difficile dimenticare come il cosiddetto sviluppo, senza
progresso, di questo Paese sia stato realizzato sulla pelle
della povera gente. Nel periodo fascista, ad esempio, con la
tassa sulle capre, migliaia di allevatori del Sud furono
costretti ad emigrare al Nord al servizio della Fiat e
dell'universo industriale ad essa collegata. Un'industria
che alla lunga, non ha portato benessere a questo Paese, e
la crisi strutturale di oggi è la scelta di ieri di un'idea
sbagliata di Paese, dove la materia prima (ovvero la materia
grigia) non è considerata e centinaia di migliaia di giovani
sono stati così costretti ad emigrare. L'agricoltura,
l'ambiente, il paesaggio e i beni culturali rappresentano,
di conseguenza un fastidio e un problema anziché la strada
maestra per una stabilizzazione dell'economia e una
prospettiva reale per il futuro.
La globalizzazione ha spazzato via tale idea di Paese,
governato da una classe politica indecente, incompetente,
senza idee e prospettiva e con un disprezzo totale per la
gente, l'ambiente e le risorse.